Bentornati nella Zona!
Le feste si avvicinano e noi non vi abbiamo detto ancora nulla di quel che uscirà per Zona 42 il prossimo anno. Cerchiamo di rimediare ora, con l’annuncio dell’arrivo in Zona di un autore italiano al suo romanzo d’esordio.
Stefano Paparozzi entra nella Zona
Quando Stefano Paparozzi ci ha mandato il suo testo in lettura siamo rimasti immediatamente colpiti dalla maturità della scrittura e dall’intensità della sua narrazione.
Stefano Paparozzi ha scritto una storia molto personale, quasi intima, ma con risvolti che toccano alcuni dei temi più importanti della nostra contemporaneità. La sua è una storia di madri e figlie, di scienza e religione, di crescita e dolore e speranza.
Il titolo del romanzo non è ancora deciso (sapete che qui in Zona non ci piace fare le cose in fretta…), ma potete aspettarvi che arrivi in libreria per l’inizio del 2018.
Stefano Paparozzi è nato a Roma nel 1986. Dopo aver frequentato l’Istituto d’Arte nella Capitale e il Conservatorio a Latina, si è trasferito a Mestre per lavoro. Ha esordito vincendo il Premio Robot nel 2015 con il racconto Rendez-vous, pubblicato nell’omonima rivista. Nel 2016 il suo racconto Pranzo di Natale è stato pubblicato nell’antologia Dinosauria (Ed. Pendragon).
Sul suo blog VersoErcole realizza sottotitoli (fra cui quelli della serie The Outer Limits), recensisce saltuariamente libri, film e serie TV, e ancor più saltuariamente pubblica nuovi racconti brevi.
Il 2018 di Zona 42
Se il romanzo di Stefano Paparozzi sarà la nostra prima pubblicazione del 2018, siamo molto contenti di avere avuto (finalmente!) qualche risposta dai nostri corrispondenti esteri per quanto riguarda le nostre uscite successive.
Aspettatevi quindi l’annuncio di qualche grosso nome per il prossimo futuro.
Cè un’altra novità che riguarda le nostre pubblicazioni future. Esiste infatti la possibilità concreta di veder uscire nella nostra collana principale qualche titolo che esula dalla fantascienza propriamente detta per avventurarsi nei territori della narrativa fantastica tout court.
È prematura fare ora i nomi (senza contratti firmati non possiamo sbilanciarci), ma anche in questo caso abbiamo grandi aspettative che speriamo non vengano deluse.
Non vediamo l’ora di potervi dire chi sono gli autori che vogliamo portare in Italia, nel frattempo vi auguriamo il miglior 2018 possibile: spassatevela nelle prossime settimane, in famiglia, in compagnia, da soli, trascorrete feste meravigliose!
Ci sentiamo presto!
…