A poche settimane dall’uscita di Avrai i miei occhi iniziamo a presentarvi i commenti, le opinioni, le recensioni sul romanzo di Nicoletta Vallorani che i primi lettori hanno voluto condividere in rete.
Buona lettura!
Cominciamo con quel che scrive Luca Cresta su Goodreads:
“Un testo molto particolare, questo di Nicoletta Vallorani, che segna il ritorno del primo premio Urania alle pubblicazioni di Fantascienza. Un libro tutto incentrato su una Milano estrema e su un gruppo di personaggi anch’essi molto borderline, ma con un filo conduttore comune, la violenza sulle donne. Se, come me, amate una fantascienza classica, tecnologica ed aliena, non credo apprezzerete appieno questo testo. Se invece avete una predilezione per quella SF sociologica, distopica ed introspettiva, che si meticcia con il noir più cupo, allora questo è il testo che fa per voi. Un’ambientazione cittadina, che fa della metropoli di Blade Runner un parco giochi per bambini, vede muoversi una serie di personaggi difficili da dimenticare, dalla clone superconnessa all’investigatore anarcoide dall’impermeabile svolazzante (un po’ Nathan Never, un po’ Rick Deckard). Una bella storia che richiede un certo impegno sia nella lettura che nell’immersione nel mondo immaginato dall’autrice. Come sempre per i testi di Zona42, un plauso speciale alla bellissima copertina.”
Rossella Giannotti scrive invece su facebook: “Sono salita su quel taxi e mi perdo in una città morta, proibita eppure tanto amata…. Arriverò alla fine della corsa con l’ansia messa in cuore dal tuo scrivere pressante e coinvolgente, che sonda i sentimenti e usa la fantasia con tale maestria da farla confondere con il reale…! Grazie, Nicoletta!!!”
Sempre su facebook, Giampietro Stocco: “In Kenya tra un Safari e l’altro ho avuto modo di leggere l’ottimo Avrai i miei occhi di Nicoletta Vallorani. Narrazione nervosa e multiplanare, una distopia nerissima su una più che probabile metropoli del nostro prossimo futuro, tra paure, pregiudizi, violenza e disperazione. Lettura intensa e notevole. Non facile, ma di questi tempi durissimi consigliabile e quasi doverosa. Un applauso a scena aperta. 👏👏👏👏”
Dopo la presentazione al Covo della Ladra, ancora Rossella Giannotti: “Nel “Covo” di Mariana Winch Marenghi la splendida Nicoletta Vallorani ha raccontato in una sala gremita di attenti e amanti lettori la nascita del suo ultimo figlio di carta: Avrai i miei occhi. Io l’ho letto e ho capito che non è solo un romanzo di fantascienza, non è solo letteratura: è poesia, perché muove la commozione, il sentimento, anche la pena per questa nostra società malata…”
Su Leggere distopico è invece arrivata la prima recensione vera e propria. L’ha scritta Elisa R. e qui di seguito ve ne riproponiamo un passaggio:
“Anche se gli argomenti trattati non sono dei più lieti è innegabile il fascinoso nitore della scrittura della Vallorani pur avendo la brutalità di un proiettile, che colpisce rapido e micidiale, a tratti, sfiora il poetico. Personalmente non mi sono dispiaciute le ciniche elucubrazioni mentali della protagonista sul piano esistenziale, la Vallorani usa l’amarezza della voce (e delle esperienze) di Olivia per farsi portavoce di alcuni sacrosanti diritti della donna.
Mi rendo conto che un lettore in cerca di un libro dove colpi di scena e azioni si susseguono frenetici, potrebbe trovare questa scrittura ridondante e prolissa, sempre per lo stesso motivo, vi avverto che non troverete descrizioni dettagliate di squartamenti sanguinolenti o efferatezze, l’autrice semina allusioni e riferimenti abbastanza evidenti, poi sta al lettore mettere in moto l’immaginazione.
L’ambientazione italiana, il connubio vincente di noir e distopia, l’intreccio avventuroso e profondo per i messaggi che divulga fanno di Avrai i miei occhi un romanzo di straordinario pregio. Imperdibile.”