DONO, di Alessandro Baoli
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VERSIONE CARTACEA
352 pagine, formato 14x19, brossura cucita a filo refe con copertina a quattro ante plastificata.
Euro 15,90 - Spedizione gratuita in tutta Italia.
IL LIBRO
È il mondo che muore. Questa è la Bestia che ha vinto.
Siamo stati ingoiati, siamo già nel suo intestino fetido. Siamo morti. Tutti.
Cos’altro potrebbe spaventarmi?
Il mondo è bruciato. Il Pianeta muore gemendo.
Abbiamo dovuto scendere sotto terra, rifugiarci nelle gallerie scavate nell’antichità per non friggere al sole.
E adesso dobbiamo compiere un viaggio. L’ultimo.
Dobbiamo rifuggire l’ombra, badare bene a non finire nel ventre dei Dominatori, e trovare il Tempio, dove dicono viva la Dea. E nemmeno sappiamo se lei potrà proteggerci. Ma non ci si può nascondere, non c’è un angolo nascosto e polveroso in questa città in cui sperare di passare inosservati. Figuriamoci pensare di poter persistere, nella trama del tempo.
Si può? Io non ho la risposta. Voi ce l’avete?
In un mondo in fase avanzata di desertificazione, con una biodiversità drasticamente impoverita, un pugno di uomini – che si sappia, gli ultimi rimasti – lotta per sopravvivere.
Guidati da un santone strafatto di acidi, una trans manesca e un condottiero spavaldo, affronteranno l’ultimo viaggio, in fuga dalle Bestie e col miraggio di un’impossibile salvezza, che arrivi dallo Spazio o dalla Dea che venerano.
Alessandro Baoli racconta con una scrittura magmatica e personale un’incandescente apocalisse nera, dando voce al più improbabile degli antieroi: Dono, l’ultimo schiavo di un pianeta morente.
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ALESSANDRO BAOLI
Nato a Roma nell’anno in cui viene pubblicato Revolver dei Beatles, e questo vorrà pur dire qualcosa, Alessandro Baoli sceglie di pubblicare con uno pseudonimo che è un omaggio a Stefano Benni.
Ray Bradbury e la serie tv Spazio 1999 sono stati il suo imprinting e lo introducono nel mondo della fantascienza. Nel frattempo si appassiona alle battaglie per i diritti civili e per la laicità delle istituzioni. Apre un paio di blog a tema che nessuno legge, ma viene notato da Cecilia M. Calamani, direttrice del web magazine Cronache laiche che lo invita a scrivere articoli anche per il suo giornale, del quale diventa poi redattore. Alcuni suoi articoli sono stati pubblicati nell’annuario I Laic, un anno di Cronache laiche, di Tempesta editore. Nel 2017 ha pubblicato il romanzo di fantascienza Il collezionista di briciole per Edizioni Scudo.
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