Le impressioni di lettura che Mario Pacchiarotti ha dedicato a Desolation Road sul suo blog Pagine Sporche sono splendide.
Ecco un passaggio del suo articolo che con raro entusiasmo esorta il lettore ad immergersi nel romanzo di Ian McDonald:
“Mi sono innamorato dei personaggi, dell’ambientazione, della capacità di Ian di scrivere una cosa che è fantascienza, ma è anche magia, religione, umanità, follia. Il tutto sempre miscelato con una pungente ironia. Sono a mio agio come lettore, godo di pura gioia come autore. Ho timore a trasmettere tutto l’entusiasmo che sento, perché temo che qualcuno di voi sia poi deluso. Perché sono quasi certo che questo libro non è di quelli che piacciono a tutti, al contrario penso che sia uno spartiacque. Odio o amore.
Ma leggetevelo accidenti, correte il rischio di odiarlo, perché può valere la pena. Se non vi piacerà perdonatemi, se vi affascinerà sarò felice. E qui mi fermo con le manifestazioni di affetto. Non serve dire molto sulla storia, siamo su un Marte colonizzato, un futuro molto particolare, personaggi magici, quasi irreali, o magari fin troppo reali. C’è poco da spiegare, c’è poco da raccontare, c’è solo da leggere.”
(leggi tutta la recensione sulle pagine del blog di Mario Pacchiarotti)
…