Ieri è arrivata improvvisa la notizia della chiusura della Miskatonic University di Reggio Emilia, e a noi ci si è un po’ spezzato il cuore.
Andrea e Giulia hanno aperto la libreria lo stesso anno in cui è partita l’avventura della Zona, con loro abbiamo condiviso un sacco di bei momenti, con i nostri autori, con i loro libri, frequentando la libreria da lettori, partecipando a qualcuna delle innumerevoli iniziative che hanno ospitato.
In questi pochi anni la Miskatonic è diventata un punto di riferimento per tutti gli appassionati di libri strani. Nonostante Reggio Emilia non sia certo una metropoli, ai loro eventi ha partecipato il meglio della scena di genere italiana, che fosse fantascientifica, horror o fantastica. E il merito è tutto dei magnifici librai: Andrea e Giulia hanno sempre dimostrato una passione, una gentilezza, una disponibilità encomiabili, un’attenzione a quel che si muove sottotraccia nel panorama letterario italiano che ha pochi uguali nella nostra esperienza.
Se la Miskatonic chiude non è per incompetenza, per mancata lungimiranza o per chissà quale problema gestionale. La Miskatonic chiude perché per quanto Andrea e Giulia si siano sbattuti in questi anni per fare decollare il loro straordinario progetto, il numero di lettori che frequenta e sostiene la loro libreria non è più sufficiente a mantenerla in vita. E se le decine e decine di attestati di stima, di vicinanza e affetto che in queste ore hanno riempito di calore il loro messaggio d’addio fanno sicuramente piacere, hanno un retrogusto che sa un po’ d’amaro anche per noi che abbiamo vissuto lateralmente il percorso della libreria. Che una pacca sulla spalla non si nega a nessuno, ma forse visitare un po’ più spesso il negozio, scegliere di sostenere con i propri mezzi, ognuno secondo le proprie disponibilità, le iniziative coraggiose e le proposte della libreria magari non avrebbe cambiato il destino ultimo della Miskatonic, ma forse sì, e ormai non lo potremo più sapere.
Ma bando alle lamentazioni: noi vogliamo ricordare la Miskatonic per i momenti splendenti che ci ha regalato, non per quelli più bui con cui ci lascia. Dopotutto in quante librerie vi è capitato di assistere a una proposta di matrimonio?
Con Andrea e Giulia continueremo a sentirci, che in questi anni il rapporto professionale che ci univa si è trasformato in una bella amicizia. Spero troveranno altri modi per condividere la loro passione, e contiamo di rivederli presto in giro per parlare, discutere e confrontarci sui libri che amiamo, su quelli che detestiamo, su quel che ci attende nel meraviglioso mondo della letteratura di genere.
E se la Miskatonic University non ci sarà più, poco male, le persone che la hanno animata in questi anni sono ancora qui, pronti a sostenere ancora e ancora quel po’ di fantastico che sopravvive in Italia. Ci si vede presto!
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