Davide Del Popolo Riolo, autore di De Bello Alieno, ha lasciato sul gruppo Romanzi di Fantascienza questa pregevole nota su Pashazade, che noi condividiamo volentieri con i nostri lettori.
“Non amo particolarmente le storie gialle, e quindi nemmeno la contaminazione tra giallo e sf, salvo eccezioni naturalmente.
Perché quando i personaggi sono affascinanti, l’ambientazione curiosa o la storia mi intriga, allora mi godo il romanzo, cercando di ignorare il plot poliziesco.
Questa premessa sui miei gusti individuali (che non interessano a nessuno, immagino), per dire che ho letto Pashazade di Grimwood e, benché ci siano omicidi, poliziotti ed indagini, mi è piaciuto.
Bella scrittura, anche se a volte un po’ ellittica.
Ambientazione ucronica interessante, per quanto direi poco verosimile: l’Alessandria d’Egitto di un mondo in cui non ci sono state la prima guerra mondiale (o meglio, è stata brevissima) e la rivoluzione kemalista, per cui l’Impero Ottomano non solo c’è ancora, ma si è ripreso il Nord Africa (il sogno di Erdogan realizzato, praticamente…).
Gran bella descrizione della città, della società e della gente che ci vive, tesa tra il rispetto delle tradizioni islamiche ed i cambiamenti che vengono dall’estero.
Protagonisti interessanti, tormentati il giusto, alla ricerca di un’identità e di una vita autonoma che hanno difficoltà ad avere.
Da leggere, insomma, secondo me. Mi pare di capire che è il primo di un ciclo: leggerei volentieri il seguito.
P.S.: e tutto ciò anche se per le prime cinquanta pagine praticamente non ho capito nulla di quanto capitava, ma la cosa in sé non mi dispiace, se poi alla fine i conti tornano…”
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